Perché e cosa vendere online in Germania
Per molti brand italiani la Germania rappresenta un mercato appetibile verso il quale esportare, vendendo online. Perché? Prima di tutto il livello di digitalizzazione complessivo è leggermente superiore alla media europea (il DESI* tedesco è pari a 52.9, contro una media europea 52.3). Il tasso di penetrazione internet è del 96% 1 e la percentuale degli utenti di internet che acquistano online è del 93%, con una spesa media mensile di 174 euro2.
In sostanza la Germania è un mercato con una solida cultura digitale e fortemente propenso allo shopping online.
Quali sono le prospettive di crescita per l’immediato futuro? Secondo Statista nel 2023 le entrate nel mercato dell’e-commerce raggiungeranno i 125,50 miliardi di dollari. Il potenziale è enorme, considerato che le stesse previsioni in Italia si attestano sui 52,89 milioni di dollari. I prodotti che finiscono maggiormente nei carrelli virtuali sono dispositivi elettronici (53%), abbigliamento e accessori (50%), arredamento (39%) e prodotti prodotti per la cura della bellezza (21%)3.
Dove e come vendere online in Germania
Per vendere online in un Paese straniero, e dunque anche in Germania, si possono intraprendere due strade parallele:
1. Sviluppare e promuovere l’e-commerce proprietario. In questo caso è necessario un sostanzioso investimento in attività di brand awareness, SEO.
2. Vendere attraverso piattaforme marketplace, come Amazon, eBay, Zalando. Questa è una strategia che permette di raggiungere milioni di potenziali clienti, solitamente in tempi più ridotti e con investimenti più esigui.I marketplace rappresentano infatti la strada più semplice per molte aziende. Un esempio? In Italia il 70% degli oltre 3.500 venditori professionisti eBay esporta in più di 10 Paesi. Nel 2018 è proprio la Germania il Paese verso il quale i seller eBay hanno venduto di più (la Francia è al primo posto).
La classifica dei canali di vendita online più popolari in Germania
Nel complesso mondo dei marketplace, scegliere le piattaforme di vendita online può rivelarsi un percorso tortuoso. Questo articolo sulle 3 tattiche per scegliere i marketplace più adatti al proprio brand può fornire utili indicazioni.
Se consideriamo i dati di traffico, la piattaforma più popolare in assoluto è Amazon, con una media di ben 361 milioni di visite mensili 4. Al secondo posto si piazza il generalista Kaufland.de con 190 milioni di visite: nato dalla fusione tra un’importante catena di supermercati e una piattaforma di e-commerce. La piattaforma non vende solo alimentari, ma oltre 19 milioni di prodotti di tutte le categorie, come elettronica, giocattoli, articoli per la casa e giardinaggio, moda e arredamento. Inoltre, spedisce in circa 30 Paesi.
Top Marketplace Germania. Fonte: Dati Similarweb
Al terzo posto troviamo Ebay, che, invece, con 147 milioni, riscontra un calo nelle visite rispetto agli ultimi due anni.
Il quarto posto è occupato dalla piattaforma tedesca Otto. Si tratta di un sito generalista attivo in oltre 20 Paesi. Otto offre quasi 2 milioni di prodotti, si rivolge a una platea di oltre 9 milioni di clienti attivi e presenta 48 milioni di visite.
Al quinto posto vi è Zalando, il celebre marketplace tedesco che, proprio in Germania, ogni mese conquista oltre 32 milioni di visite.
Per ottenere una lista completa degli e-tailer di tutto il mondo suddivisi per categoria merceologica, è possibile scaricare la Mappa Completa dei Marketplace.
5 consigli per vendere online in Germania sui marketplace
Prima di aprirsi al mercato tedesco, è fondamentale:
- Approfondire le preferenze e i comportamenti d’acquisto online degli utenti. Un esempio? Potrebbe essere utile sapere che, contrariamente ad altri europei, i tedeschi preferiscono ricevere gli ordini in un punto di ritiro. Oppure che il 40% preferisce pagare successivamente all’acquisto. O ancora, che la Germania ha il più alto tasso di resi (53%), dovuto sia alle preferenze di pagamento locali che alle politiche di reso lanciate da Zalando.
- Richiedere un codice fiscale tedesco; dal 2019 obbligatorio per vendere online in Germania
- Adattare i contenuti alla lingua locale; i testi non vanno solo tradotti, ma localizzati, cioè adattati in maniera naturale al lessico degli acquirenti tedeschi.
- Strutturare un’organizzazione logistica adeguata; vale a dire che rispetti le regole di ciascuna piattaforma e le aspettative dei consumatori, sempre più abituati a consegne veloci ed efficienti.
- Dotarsi di un customer service che parli in tedesco; per supportare i clienti in qualunque richiesta di informazioni o procedura di reso.
Molti brand italiani utilizzano la Piattaforma YOCABÈ per vendere online all’estero senza doversi preoccupare di traduzioni, spedizioni, pubblicazioni di cataloghi in lingua e fatturazioni internazionali.
* Indicatore formulato dalla Commissione Europea che esprime il livello di digitalizzazione di un Paese, calcolato su fattori come la diffusione della banda larga, le competenze digitali e le attività online(e-commerce e e-banking).
1 InternetWorldStats
2 Digital Innovation Report 2022 – We are Social Global
3 Intended online spending share among consumers in Germany 2022, by “category”, Statista.com
4 Dati Similarweb