Vendere online negli USA: le piattaforme più popolari

Perché e cosa vendere online negli Stati Uniti

Il numero di utenti connessi ha superato per la prima volta la soglia dei 300 milioni e il tasso di penetrazione internet è pari al 92%. Gli Stati Uniti rappresentano, infatti, uno dei mercati più appetibili.

Contrariamente ad altri Paesi, l’e-commerce negli USA vive una fase di maturità.

Lo shopping online è una prassi consolidata: l’80% della popolazione acquista un prodotto o un servizio online.

Secondo Statista nel 2023 le entrate nel mercato dell’e-commerce statunitense raggiungeranno i 1.011 miliardi di dollari. Un dato impressionante se si considera che in Germania l’e-commerce toccherà quota 148 milioni.

La categoria di prodotti per la quale i nordamericani hanno speso di più online è fashion e bellezza ($180.5 mld), seguita da dispositivi elettronici ($161.1 mld) e arredamento ($132.7 mld).

Dove vendere online negli Stati Uniti

Vendere online in un mercato ampio e complesso come gli Stati Uniti può risultare una sfida impegnativa. Per emergere e guadagnare visibilità, numerosi brand includono i marketplace nelle proprie strategie di vendita.

Piattaforme come Amazon, Walmart, eBay consentono infatti di raggiungere milioni di potenziali clienti che acquistano abitualmente online, con un investimento di tempo e risorse più limitato rispetto a quello necessario a promuovere il proprio e-commerce.

Quali sono i marketplace più utilizzati negli Stati Uniti?

Dai dati sul traffico web emerge che è Amazon la piattaforma e-commerce più popolare degli USA, con ben oltre 2 miliardi di visite mensili.

Al secondo posto un altro player americano: eBay, che attira oltre 589 milioni di visite. Il terzo marketplace più visitato è Walmart, la celebre catena di distribuzione americana ora specializzata anche nelle vendite online. Ogni mese in media il suo sito è visitato circa 404 milioni di volte. Con una media di 246 milioni di visite, al quarto posto c’è Etsy.com. Con una media di 182 milioni di visite mensili, al quarto posto c’è Target.com, la piattaforma e-commerce nata nel 2005 e specializzata nella vendita di articoli artigianali e vintage.

 

Per orientarsi nell’affollato mondo dell’e-commerce, la Mappa Completa dei Marketplace (suddivisi per categorie di prodotto) può fornire indicazioni e suggerimenti utili.

4 fattori su cui riflettere prima di vendere sui marketplace in USA

Prima di strutturare una strategia di vendita online sui marketplace, è bene ragionare su 4 aspetti fondamentali:

  1. Definire un’organizzazione logistica in grado di supportare spedizioni veloci. Nel caso di Amazon ad esempio, appoggiarsi ai programmi FBA può rivelarsi una buona mossa, soprattutto se si considera che il 59% degli utenti USA ha un abbonamento Prime.
  2. Ottimizzare i cataloghi per il mercato US. Tradurre i contenuti non è sufficiente. Per aumentare il proprio ranking e le probabilità di conversione è fondamentale produrre contenuti sulla base di un’analisi approfondita dei termini di ricerca più utilizzati dagli utenti.
  3. Pubblicare schede prodotto complete di tutte le informazioni e corredate da immagini (e possibilmente anche video) di alta qualità.
  4. Delineare una strategia di advertising efficace. In un mercato così affollato e competitivo, guadagnare visibilità è tutt’altro che semplice. Un esempio? Solo su Amazon i prodotti pubblicati sono oltre 600 milioni. In assenza di una chiara strategia di advertising, è difficile raggiungere volumi di vendita considerevoli.

Alcuni brand italiani utilizzano la Piattaforma YOCABÈ per vendere online all’estero senza doversi preoccupare di traduzioni, spedizioni, pubblicazioni di cataloghi in lingua e fatturazioni internazionali.

 

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